Marco Morcaldo

Ciao Marco,
ho saputo da un comune amico che sei più tra di noi. Speravo fosse un brutto scherzo, non ci ho voluto credere fino a quando non ho visto la tua tomba. Ho saputo tutto, della tua malattia, del tuo dolore.
Mi dispiace di non essere stato vicino a te in un momento così tragico. Avrei voluto darti sollievo, compagnia, speranza.
E invece non c'ero...
Io mi ricordo ancora il giorno che litigammo, sul marciapiede di via Etruria, davanti alla farmacia. Avevamo 20 anni, cominciavamo a vedere la vita in modo diverso, e ogni cosa era una questione di principio... Volarono parole grosse, ognuno di noi due era convinto che l'altro dovesse chiedere scusa... Scuse che, purtroppo, mai arrivarono.
Pubblico questa lettera anche perchè ho cercato di te sul web, ma non ho trovato nulla. Almeno così le persone che vorranno sapere di te, avranno qualche informazione in più. Sapranno che hai studiato al liceo scientifico S.Maria, diplomandoti a pieni voti; che ti sei laureato alla LUISS in Economia e Commercio; che hai trovato subito lavoro presso la banca Unicredit.
Non ho conosciuto la tua fidanzata, ma so quanto ti ami ancora adesso dalle decorazioni attorno alla tua tomba.
Siamo cresciuti insieme come fratelli, e come fratelli abbiamo litigato. Queste righe non bastano a colmare il vuoto che si era creato fra di noi, ma solo per dirti che non ho mai smesso di volerti bene come ad un fratello.

2/3/1978 - 1/1/2009